LO HA DETTO UN BAMBINO

di MASSIMO WERTMULLER

La Nato s’è espansa ai confini della Russia disattendendo le promesse fatte da Bush senior a Gorbaciov, fino a che c’è stata la sciagurata invasione dell’Ucraina. A un mese dall’invasione Putin e Zelensky avevano trovato un accordo per avere la pace, facendo dell’Ucraina un territorio neutro e lasciando il Donbass indipendente (di scegliere), ma questa opportunità cadde per intervento Nato, una telefonata, e perchè l’Ucraina, poi, si rifiutò. Lo stesso Zelensky dichiarò per decreto che era vietato fare la pace con l’Urss. I trattati di Minsk furono boicottati anche perchè il Donbass si dichiarò già allora indipendente e non ucraino. Poi oggi, ai tempi di adesso, c’è una Russia che dice di essere pronta ai trattati, ma c’è pure uno Stoltenberg, come controcanto, che dichiara, a nome Nato, di cominciare a pensare possibile l’uso dei missili a lunga gittata per colpire, coi missili che sono anche nostri, il territorio sovietico e far partire, di conseguenza, la terza guerra mondiale. Una guerra, tra l’altro, molto probabilmente definitiva per il genere umano. Persino certi giornali cominciano a non vederci chiaro, persino l’informazione sembra un po’ più in imbarazzo rispetto ai tempi di tutto quell’ “armiamoci e partite”. E si avverte una nuova grande calma sui social, un grande silenzio provenire da quelle tastiere che erano così bellicose. Serve davvero altro per capire chi è che vuole la guerra veramente e un nuovo panorama geopolitico? Tutto questo mentre laggiù, in Medio Oriente, Israele continua a bombardare e a uccidere anche in territori umanitari a Gaza, ammazza innocenti e bambini a grappoli, 35 altre vittime, infischiandosene anche della condanna della corte internazionale per genocidio, che dovrebbe pure valere come un “alt”. E tutto questo, anche, mentre nel mondo scoppiano focolai di altre guerre. Lì in Ucraina ci si indignava tanto, qui a Gaza un po’ meno, ma fa niente, si sta danzando comunque sul crinale del baratro. Oggi un bambino ha detto al Papa, felice di sentirglielo dire, che la pace si fa col perdono e con le trattative. Un bambino… Non ci resta che trovare un angoletto riparato o partecipare al televoto …

©Massimo Wertmuller

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