DI ANTONELLASODDU
Il problema degli immigrati sta sfuggendo di mano. Lo dimostrano due incresciosi episodi verificatisi oggi ; il primo a Rosarno e il secondo presso il centro di accoglienza di Santa Maria Chiara quartiere di Pirri/Cagliari. Nel primo caso i carabinieri intervenuti per sedare una rissa nella barracopoli che ospita migranti impegnati nella raccolta delle arance . Il militari sono intervenuti tempestivamente ma alla vista dei due carabinieri uno dei contendenti della rissa ha tirato fuori un coltello scagliandosi contro di loro costringendo uno dei due militari a sparare un colpo di pistola che ha ferito mortalmente l’immigrato. Al drammatico fatto sono seguiti disordini. Notizie più dettagliate si avranno nelle prossime ore in quanto la ricostruzione dei fatti è ancora discordante. L’altro episodio si è verificato ieri sera presso il centro di accoglienza di Santa Maria Chiara un quartiere cagliaritano. I carabinieri sono stati allertati a seguito di una rissa scoppiata tra tre cittadini eritrei di 25, 24 e 26 anni che sono stati arrestati dai militari dell’arma. I Carabinieri hanno iniziato le procedure di identificazione delle persone coinvolte nella rissa, cosa che ha scatenato la reazioni dei tre che li hanno aggrediti. Entrambi gli episodi sono frutto certamente anche della crescente tensione che imperversa nei centri di accoglienza e nel caso di Rosarno comunque generato dalla condizione di schiavitù nella quale sono ridotti centinaia di immigrati che ogni anno vengono ingaggiati/sfruttati per la raccolta delle arance. Reazioni violente che certamente non sono giustificabili ma che sono un forte segnale di allarme al quale si deve prestare ascolto e massima attenzione.