DI IRENE GIRONI CARNEVALE
Ma cosa sarebbe successo se al posto dello sceriffo di cartone ci fosse stato chiunque altro?
E il Movimento 5 Stelle, primo partito, non si vergogna neanche un po’ di essere diventato il servo di chi aveva il 17%, di usare come un pupazzo adattabile ai voleri altrui un sedicente Presidente del Consiglio?
Anche la RAI pagata con i nostri soldi fa le marchette pro governo e manda in onda vecchi filmati, che potrebbero essere tranquillamente contenuti in programmi già in onda, con una spesa ulteriore e fanno pure flop.
Questo sarebbe il nuovo, il governo del cambiamento?
La notizia di oggi è il rapporto del CENSIS che parla del paradosso italiano: c’è meno lavoro, ma chi lavora lo fa troppo, nel senso che non vengono pagati gli straordinari e spesso si è costretti a svolgere mansioni che esulano dalle proprie competenze. La scoperta dell’acqua calda!
Il motivo per cui con la quota 100 non si creeranno milioni di posti di lavoro nuovi, ma i poveri cristi che lavorano ancora saranno redistribuiti a tappare ruoli lasciati vuoti dai pensionati. E per arrivare a questa conclusione non è necessario avere un master in economia aziendale, basta sostenere un colloquio di lavoro o essere costretti ad accettare condizioni mortificanti, pena non lavorare. E non è anche questa una forma di lavoro nero?
Svariati anni fa chiamai una casa editrice con la quale collaboravo per sapere se avevano qualche lavoro di correzione bozze da darmi. Mi fu risposto che avevano assunto una segretaria che “nei tempi morti” faceva anche la correzione di bozze. Così come i contratti “a monte ore” nascondono, per esempio, insegnanti qualificati messi a fare la contabilità con qualifica di amministrativo di ultima categoria, quando di fatto insegnano e coordinano altri insegnanti e pagati una miseria.
Se davvero qualunque governo dovesse mettere mano al mondo del lavoro per riformarlo, dovrebbe calarsi in questa palude malsana e mostruosa.
E questi esseri ridicoli gialloverdi, ammesso che sopravvivano alle loro patetiche lotte intestine (nel senso letterale della parola) non solo non sono in grado, ma non hanno alcuna intenzione di farlo e mettono due pecette con il reddito di cittadinanza e la quota 100.
Pericolosi dilettanti.